Paolo Ferro
Raccolta "E' come cercar"
E' come cercar
E' come cercar
che foglia non cada
appena invecchia estate
secca
a coprir le mie radici
ricordo più remoto di sale e miele
auspicio vano di colui
che mesto fa
delle mani coppa
e scende fresca ai polsi
l'acqua persa dalle dita
il germogliar non sarà lieve
e bocciolo
e fiore
e poi frutto
dolce sarà per poco
a divenir ristoro in chi lo volle
dura vuol corteccia
al ciclo nuovo
sola restar memoria di ch'è stato
muta parlando
di ciò che seppe
unica realtà vissuta
fa che il suono del silenzio
forte sia più del mio pensare
e chiedi per me solo un momento
rubato meschino al tempo
ch'io possa germogliar di nuovo.
Il buio mi sia amico
ascose sian le mie brutture
a ciò che fuori il mondo vede
passar non possa raggio
luminoso a mover polvere
e quiete sia
sol'essa mia padrona.


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